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Diritti e doveri dell’utente

A seguito della Legge Regionale n. 24 del 2001 il patrimonio degli alloggi di edilizia pubblica è passato ai Comuni che lo assegnano con un atto amministrativo seguendo le graduatorie appositamente costruite; ad ACER Modena spetta il compito di consegnare l’alloggio e di occuparsi della sua gestione/manutenzione riscuotendo l’affitto dovuto e gli oneri condominiali conseguenti, se dovuti. A chi ha avuto in assegnazione un alloggio dal Comune competono dei diritti e dei doveri.


Diritti:

  1. Abitare nell’alloggio con diritto di subentro per i familiari conviventi. A differenza dei contratti privati, che hanno una fine locazione dopo 6 o 8 anni, il contratto ERP ha durata triennale rinnovabile finché l’utente mantiene i requisiti per la permanenza o rispetta i doveri contrattuali (e non va perciò in decadenza). L’utente ha pertanto la garanzia di avere la casa per un lungo periodo senza il rischio della fine locazione. Non solo, i figli e i parenti che convivono nell’alloggio hanno il diritto di subentrare nel contratto quando l’assegnatario non sia più presente, a condizione che siano in regola con i requisiti di legge.

  2. Avere un canone proporzionato al proprio reddito. Mentre nel settore privato l’affitto dipende dal libero mercato, nell’ERP si ha diritto a un canone proporzionale al proprio reddito. Il canone potrà variare negli anni se il reddito familiare aumenta o diminuisce, dando garanzie economiche all’assegnatario. A questo scopo, ogni anno si dovrà presentare la dichiarazione DSU, che riporta i valori ISE e ISEE sui quali ACER calcola i nuovi canoni. (Attenzione: chi non presenta i redditi completi si vedrà aumentare l’affitto al valore massimo fino al momento della consegna della nuova DSU.) In caso di morte o di uscita di un componente della famiglia che lavora, si può chiedere la riduzione del canone dal mese successivo.

  3. Poter cambiare alloggio se quello ottenuto non è più adeguato alle condizioni familiari o di salute. L’assegnatario può richiedere, nell’ambito delle disponibilità, un cambio alloggio se ha valide ragioni. Per esempio, se i membri della famiglia sono diminuiti o aumentati, o per importanti e documentati problemi di salute. La domanda ha validità di un anno e viene valutata da un’apposita commissione, che stila una graduatoria dalla quale attinge qualora vi sia disponibilità di alloggi per i cambi.

  4. Votare e decidere sulla gestione delle parti comuni. Nell’ERP gli utenti hanno diritto di autogestire gli spazi comuni e nominare l’amministratore. Nell’assemblea annuale, che deve essere convocata dall’amministratore, vengono prese tutte le decisioni in merito agli spazi comuni, al regolamento condominiale e alle spese comuni da affrontare (con esclusione di quella manutenzione che è a carico ACER)

  5. Ospitare o convivere. L’assegnatario può ospitare altre persone o ampliare il proprio nucleo familiare presentando domanda all’URP dell’ACER. I coabitanti temporanei avranno un’autorizzazione a permanere nell’alloggio senza maturare alcun diritto su di esso e dietro il pagamento di una piccola indennità di coabitazione mensile (gratuita per le badanti). I conviventi, trascorsi quattro anni di convivenza nel nucleo, possono richiedere al Comune competente l’ampliamento definitivo, ottenendo il diritto di subentro, ossia, qualora l’assegnatario venga a mancare per una qualsiasi ragione (morte, separazione, emigrazione… ecc.), potranno avere intestato il contratto di locazione e continuare ad abitare nella casa popolare.

  6. Usufruire dei servizi forniti dall’ ACER. Rivolgendosi allo sportello URP presso la sede o agli sportelli esterni, gli utenti possono ricevere:

    - assistenza e informazioni per la manutenzione dell’alloggio e delle parti comuni;

    - assistenza e informazioni sulla gestione delle parti comuni (autogestioni e condomini) e sui regolamenti;

    - assistenza e informazioni connesse al contratto, ai canoni, agli ampliamenti, ai subentri, alla mobilità e alle vendite.

     

Doveri

  1. Presentare all’ACER la documentazione richiesta per la verifica del mantenimento dei requisiti di assegnatario dell’alloggio
  2. Provvedere al puntuale pagamento del canone di locazione e degli altri importi addebitati nella bolletta inviata al suo domicilio ogni mese
  3. Rispettare le norme contenute nel contratto di locazione, nei regolamenti e quelle condominiali
  4. Osservare le norme di convivenza civile e di buon vicinato con gli altri assegnatari o coinquilini
  5. Segnalare all’ACER problemi al fabbricato che richiedono interventi di manutenzione
  6. Realizzare in proprio quegli interventi di manutenzione ordinaria che da regolamento sono di competenza dell’assegnatario


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