L’immobile di proprietà del Comune di Mirandola, candidato nella categoria EX NOVO, era stato costruito nel 1982 ed è stato dichiarato inagibile a seguito del terremoto del maggio 2012. L’intervento progettato e realizzato da ACER Modena, ha curato la demolizione dell’edificio e la successiva ricostruzione del fabbricato con 20 alloggi E.R.P.
Per la qualità raggiunta la giuria tecnica del Premio Sostenibilità 2019, evento organizzato dall’agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, si è riunita nei giorni scorsi e ha proclamato i vincitori e le menzioni per ogni categoria costruttiva. L’intervento di Mirandola è il progetto vincitore della menzione speciale della categoria EX NOVO RESIDENZIALE. La sessione di premiazione e presentazione dei progetti si svolgerà il 22 novembre 2019 pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, presso la suggestiva ROCCA DI VIGNOLA, nella sala dei contrari.
L’intervento di nuova costruzione rappresenta un potenziamento del patrimonio di E.R.P. mediante l’aumento del numero di unità abitative e di posti letto disponibili, oltre ad un miglioramento del comfort abitativo e dell’efficienza energetica del sistema edificio-impianto. L’edificio si sviluppa su quattro livelli con 5 alloggi per piano serviti da un vano scale centrale con ascensore, oltre al piano terra adibito a cantine e servizi condominiali.
Presenta accessi e percorsi interni ed esterni privi di barriere architettoniche, con caratteristiche adatte all’uso di una utenza disabile. Il fabbricato realizzato con una struttura portante antisismica a telaio in conglomerato cementizio armato con tamponamenti in laterizio, ha un sistema di isolamento termico a cappotto per la riduzione dei consumi energetici invernali ed estivi, è dotato di infissi esterni in PVC a ridotta trasmittanza termica per il contenimento delle dispersioni ed ha una copertura semi-piana adatta all’installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici per la produzione di acqua calda sanitaria ed energia elettrica.
L’edificio quindi soddisfa i requisiti in materia di risparmio energetico e di sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili come prescritto dalla D.A.L. 156/2008 e si colloca nella classe energetica A4. L’impianto di riscaldamento realizzato a piano terra, con una caldaia centralizzata e contabilizzatori di calorie per ogni alloggio, realizza un sensibile contenimento dei consumi di energie non rinnovabili e nelle spese di gestione, e ottiene un sensibile effetto di coinvolgimento e responsabilizzazione degli utenti nell’uso di tali risorse energetiche.
Per l’impianto sono state impiegate una serie di tecnologie che consentono un clima salubre, diffondendo il calore prevalentemente per irraggiamento e convezione con tecniche convenzionali utilizzando la classica tecnologia a radiatori. L’impianto elettrico è stato realizzato in modo da limitare le perturbazioni elettromagnetiche. Non essendo prevista l’adduzione del gas a servizio degli alloggi, per ragioni di sicurezza e di economicità d’uso, i piani cottura delle cucine sono alimentati ad energia elettrica.
Progetto Architettonico: Arch. Grazia Nicolosi – Ing. Enrico Sighinolfi - A.C.E.R. Modena
Collaboratori alla Prog: Arch. Marco Toni / Ing. Silvia Campagnano
Direttore Operativo: Geom. Alessandro Bagni
Collaboratrice alla DL: Geom. Elisa Giberti
Progetto Impianti Elettrici: Ing. Enrico Sighinolfi - A.C.E.R. Modena
Sicurezza Ing. Carmine, Pannone - A.C.E.R. Modena
Strutture: Ing. Ercole Finocchietti - A.C.E.R. Parma
Impianti meccanici: Ing. Andrea Biagioni -Studio Tecneco Modena